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84 | prologo. |
tutti quando si vuol dare una interpretazione restrittiva a questa parola e intendere per idealismo la maniera di Caio o di Tizio e per ideale la sola salsa dolce. Guardate un poco il preteso idealismo dei pittori trecentisti, quel sentimento religioso e contemplativo che si vuol vedere per forza nelle loro opere. Non è altro che ignoranza del tecnicismo dell’arte. Il sig. Toschi nella Nuova Antologia riduce alle proporzioni volute questo preteso idealismo. Ci guardino i battaglieri manzoniani, che c’è da imparare molto e da correggere i molti e i vecchi pregiudizi accademici che tutti abbiamo ancora in corpo.
Dunque?
Dunque non vi sono nè veristi nè idealisti.
Se mi dite che l’esser galantuomo, l’amare la patria, l’ammirare l’arte del Manzoni sono i caratteri indelebili degli idealisti, nessuno è più idealista di me. Se mi dite che ammirare le donne belle, bere il vino buono ed amare