Pagina:Novelle cinesi tolte dal Lung-Tu-Kung-Ngan.djvu/29

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II.


IL BONZO E LA VEDOVA




Si narra che nel territorio di Si-ngan-fu, nella casa dei Me, famiglia illustre e cospicua per immense ricchezze, fu già una donna per nome Tang-sci, madre di quattro figli. Il maggiore di questi si chiamava Ko-hiao, il secondogenito Ko-ti, il terzo Ko-ciung, il quarto Ko-sin.

Ko-hiao soprintendeva alla casa, e ne dirigeva gli affari; Ko-ti esercitava la marcatura in paese straniero; Ko-ciung, datosi agli studi delle lettere e della filosofia, e ottenuto il grado di Sieu-zai1, pei suoi frequenti e splendidi successi s’acquistò nome di letterato, e prese da sè ad istruire il suo minor fratello Ko-sin. Essi scambievolmente si usavano le più assidue premure, e si amavano di tal tenerezza, che mai l’uno per un momento non si discostava dall’altro.

Sventuratamente, Ko-ciung, il letterato, per non essere riuscito in uno degli ultimi esami2, fu còlto da fiera malattia