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— E perchè non mi hai detto nulla?
— Che vuoi? Vittorio mi si era raccomandato per la segretezza!
— Senti, senti! — replicò Laura, con accento ironico. — Quel buon figliuolo di Vittorio ti si era raccomandato per la segretezza? Ma tu, lascia che te lo dica, hai fatto malissimo ad entrare in questo pasticcio. Fra un mese que’ due scimuniti saranno daccapo alle solite scene.
— Non lo credo. Sono più innamorati di prima.
— Che sia innamorata l’Emilia, può darsi: è una donna che non ha avuto mai carattere; ma in quanto a Vittorio, ne dubiterei.
— È innamorato anche lui!
— Vittorio no!
— Come lo sai?
— Me lo figuro. E l’Emilia vien qua?
— I coniugi si ritroveranno in casa nostra; non sarà detta una parola sull’accaduto, nè da una parte nè dall’altra, e dopo pochi giorni prenderanno il volo per un lungo viaggio.
— E se Vittorio non volesse partire?
— Com’è possibile, se è lui che ha messo questa condizione del viaggio? —
Laura cambiò di colore, si morse il labbro di sotto e bisbigliò fra i denti:
— Vigliacco!... e vorrebbe che stasera l’aspettassi in casa! Se mi capita davanti, guai a lui!
— Dunque — disse Demetrio, avviandosi — io scappo giù in giardino.
— A far che?