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138 vita di alberto pisani

Dove ? Ei rasentava un gruppo di piante incespugliate al pedale. Mò perche non là dietro '! Le piante, sotto l’onda del vento, chinali le cime come a rispondere sì ; Alberto, agitato, s’apre la via in mezzo ni cespuglio, guarda.... Paci aci òc — salta in àqua un ranocchio. E fu in questo giro di tempo, che l’odore di cera attraversò casa Pisani. La nonna s’era partila dal seggiolone.... Dio 1 un seggiolone senza nonna.... Ma — del resto — tal morte, non era stala improvvisa e (piale altra è?) ; tre quarti bene deirànima di donna (ìiacinla s’eran (la un pezzo, a poco a poro, annientali ; l'ùltimo, dissolvòvasi ora con le molècole stanche, tra la pelle incallita. lTn dì, si mormorò ad Uberto : — Pòvero signorino ì — (.he ho adirvi? Alberto non tremò, nè impallidì ; e nemmeno pianse, quantùnque ereditasse. Seiioncliè, morta ufficialmcntc la nonna, egli seni issi solo, più solo della tabacchiera di lei. Di amici, sapete già, non ne avea : due o tre conoscenze e alcuni mezzi-parenti facòvangli Fi- stesso citello del sarto e del calzolajo. E non avea pure fastidi ; ei, maggiorenne : il suo patrimonio, se in miniatura, limpido come un cristallo ; per soprassello. una perla di servitore ; uno, la cui fedeltà, intelligenza, ordinalezza. scam- pàvalo da quella fitta di guaj casalinghi, la quale vince gli eroi. Ma il nostro amico, in mancanza di altro, guardate ini poco, invidiosi ! si die’ a rancurarsi perchè tutto gli andava a ruote inoliate, a ran- gotniarc di non averne il di che. n n E, via su questa strada, Alberto si cominciò a frugar la coscienza. Non dico già, che