Pagina:Opere (Dossi) I.djvu/248

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La maestrina d'inglese 217 l’ha insegnato la mia maestra Racheli.... Papà, scusa! -— e aggiunse, che la detta maestra, la quale amà- \ala molto, le offriva.... — No — interruppe il «papà», gentile come un chirurgo. E tàquero entrambi. «No», avvertite, era la sua risposta abituale; sentiva, nel proferirla, uno strano piacere. Vero è che spesso dovea poi scendere al « sì », ma pel momento era «no». Pur, questa volta, il diniego stette. Sospettoso come un topo frugato, il signor Pietro pensava, che le lezioni d’inglese d’Aurora, se non erano già, potevano convertirsi in tanti spedienti, per istargli alla larga. Aurora gli avrebbe dato a intèndere ogni sorta di storie: ed egli, inchiodato su na poltrona con la finestra che non vedeva che gatti, avrebbe dovuto, o bene o male, inghiottirle.... No, no; egli si tossicava fin troppo quand’ella, per la poca provvista, era fuori. Così, passò un anno; muro a muro la vita. Tutto, men la pensione, aumentava; ed il governo, giù imposte! chè, quasi fosse una vigna il paese, credeva arricchirsi l'impoverendo. Tornò il dare-lezioni d’inglese a far capolino. Aurora disse, che la sua vecchia maestra avèala cerca per una brava signora e, acconsentendo papà.... — No — rispose, secondo il suo vezzo, quella delizia di padre. Pure, soggiunse — la vuol proprio imparare ? ben, venga qui. — Oh babbo! — sciamò la fanciulla con un ghi- gnuzzo — «chi può èssere quello che fà dieci scale per una lezione d’inglese? — Sul che, il signor Pietro si degnò di riflèttere. 'Stavolta, il suo falso-egoismo se ne trovava di fronte altrettanto; lì si trattava di scégliere tra un po’ più di minestra o un po’ più di figliola; e il signor Pietro, forse in quella a digiuno, si attenne al «po’ più di minestra ». Ma tuttavìa, volle e pretese un mucchio d’informazioni : dopo, impòsene uno di condizioni. Ed èc- colo, mentre Aurora è lontana, atteso con l’occhio alla lancetta del pèndolo, la quale ha trascorso l’ora fissata.... Inquieto, egli manda e rimanda la ragazzina,