Pagina:Opere di Luciano voltate in italiano da Luigi Settembrini - Tomo 1.djvu/169

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intorno la vita e le opere di luciano. 161

ed un puro seutimento, tosto è rimosso, come una dimanda fuori di proposito (περίεργα ἐρωτῶν) a cui non si risponde. Con la stessa arte è dipinto l’accecamento di Polifemo, le trasformazioni di Proteo, il ratto della bella Amimone, velocissimo dialoghetto e bellissimo, la trasformazione d’Io, il bruciamento del fiume Xanto, e l’inganno fatto alla povera Tiro. Alcuni poi sono dipinture originali, poesie freschissime e senza motto alcuno. Polifemo con l’orsatto in braccio che va a mattinare Galatea; Arione che si getta in mare; Elle che tragitta il mare sul montone, e gli si tiene alle corna, e trema, e cade; Danae nella barchetta, che piange e prega l’inflessibil padre, e gli mostra Perseo bambinello che guarda il mare e sorride; Andromeda mezza nudcP legata allo scoglio e salvata da Perseo che uccide la balena; Europa portata dal toro che nuota sul mare, e intorno le vanno le Nereidi, e i Tritoni, e gli Amori, e Venere, e Nettuno con Anfitrite, e pare che tutta la natura senta la presenza d’un gran dio, e si rallegri delle sue nozze. Io por me tengo questi mimi come i più belli fra tutti gli altri, non pure per le vive immagini, ma per una pura vena d’affetto, che raro s’incontra nelle opere di Luciano, ed è limpida come l’acquicella della fontana Aretusa.

XCIV. I Dialoghi dei morti sono i più famosi, perchè presentano l’immagine della vita umana. Diogene manda a chiamar Menippo per mezzo di Polluce (dial. 1), che ogni sei mesi, scambiandosi col fratello, ritorna su la terra, e gli manda a dire: Se hai riso a bastanza costassù, vientene quaggiù che ci avrai da ridere assai della grandezza e superbia umana che vedrai bene ammaccata. Si ride adunque del passato in cui si specchia il presente. Va Menippo con una truppa di morti (d. 10), un leggiadro garzone, un tiranno, un atleta, un guer-