Pagina:Opere di Luciano voltate in italiano da Luigi Settembrini - Tomo 2.djvu/278

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più giovane di quanti combatterono a Troia: giurerà ancora che il figliuolo di Creso aveva l’udito più fine di Melampo, e Fineo la vista più acuta di Linceo, se spererà di guadagnar pure qualcosa con questa bugia. Il lodatore loda sì, ma non mentisce mai, non inventerà di suo capo cose che non sono affatto, ma trovando qualità naturalmente buone, ancorchè non molto grandi, egli le accrescerà e le farà parere più grandi. Ed ardirà dire, volendo lodare un cavallo, animale che tutti sappiamo naturalmente leggero e corridore, che

       Correa su per le cime ctelle ariste
       Senza piegarle;

e non avrà scrupolo a dire: il procelloso corso de’ cavalli. E se loda una bella casa e ben costruita, dice

       Tale per fermo dell’olimpio Giove
       Dentro è il palagio.

Ma l’adulatore dirà questo verso anche al tugurio d’un porcaio, purchè speri di acchiappar qualche cosa dal porcaio: come Cineto, l’adulatore di Demetrio Poliorcete, avendo votato tutto il sacco delle adulazioni, mentre Demetrio era molestato dalla tosse, ei lodavalo che armoniosamente spurgava. Ma non pure questo è il carattere degli uni e degli altri, che gli adulatori sono pronti a mentire per ingraziarsi coi lodati, ed i lodatori tentano pur di rialzare le qualità buone che altri possiede; ma v’è ancora un’altra differenza non piccola; che gli adulatori usano delle iperboli quanto più possono; e i lodatori, se l’usano, sono sobrii, e si rimangono fra certi termini. A questi pochi segni tra i molti puoi riconoscere l’adulazione e la lode vera, acciocchè non sospetti di tutti quei che lodano, ma sappi distinguere e misurare ciascuno con la misura sua. Queste sono due squadre, con le quali puoi squadrare le cose che io ho dette, e vedere se si adattano a questa o a quella. Se io avessi detto d’una brutta che la è simile alla statua di Cnido, eh, via, sarei a ragione un impostore, un adulator più feccioso di Cineto; ma di una che tutti sanno chi è, non è stato poi un ardire sì smisurato. Forse mi dirai, anzi mi hai già detto: bene, loda pure la bellezza, ma senza