Pagina:Opere di Procopio di Cesarea, Tomo I.djvu/19

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ciansi ne’ luoghi ove pur furono con saldissime opere un giorno costrutti, i portici, i tempii, i palazzi, i bagni, i ponti, le castella, le città, le colonne, e tante altre fabbriche di reale potenza. Altrove queste o giacciono miseramente mutilate, e sono affatto perite sicchè non se ne vede vestigio: ma qui conservano e nome, e sito, e forma. Vero è che qualche volta è paruto che il tempo abbia fatto sparire anche gli scritti che tali cose riferivano: ma egli è vero altresì che dopo essere questi stati coperti dalla polvere de’ tempi, a poco a poco vennero fuori, come succede di quegli archi trionfali, i quali dopo essere stati per lungo tratto di anni sepolti in terra, in fine a mano a mano si discoprono; e mentre da principio incominciando ad apparire il vertice dell’arcata si potrebbe credere di