Pagina:Opere di Procopio di Cesarea, Tomo II.djvu/119

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LIBRO PRIMO 99

CAPO XIX.

Lega di Giustiniano con gli Etiopi e gli Omeriti contro la Persia. — Descrizione del mar Rosso. — Terra de’ palmeti donata a Giustiniano da Abocaralo. — Saraceni soprannomati Maddeni; altri di essi antropofaghi. — Etiopi detti Auzomiti. — Due porti. — Navigli di particolare costruzione sul mare etiopico, e nelle Indie. — Blemj e Nobati. — Tempio inalzato da Diocleziano presso di Elefantina, File nomandone il luogo. — Empj sagrifìzii di que’ barbari. — Giustiniano lo atterra.

I. Giustiniano dopo la passata sconfitta risolve legarsi con gli Etiopi e gli Omeriti1 contro de’ Persiani. Qui cade in acconcio che io descriva il suolo abitato da questi popoli, e narri i vantaggi sperati dall’imperatore in virtù di tale confederazione.

II. La Palestina da oriente ha per limite il mar Rosso2. Questo dalle Indie estendesi alle frontiere del romano imperio, ed in una delle sue rive sorge Aila3

  1. Nome forse derivato da quello d’Himiar, proprio del sovrano e significante il re rosso. La costoro città reale dicevasi Mariaba, o, come si legge nell’arabo, Mareb, voce che in essa lingua dinotavate la preminenza. Gli Arabi ne fanno il soggiorno di Belkis regina di Saba, la quale recossi a visitare Salomone. Ora non ne esistono che le vestigia. Macrobj erano pur detti anticamente.
  2. Nomato Pontico dagli antichi, e dai moderni geografi seno Persico.
  3. Da Strabone detta castello, e posta su d’un luogo appar-