Pagina:Opere di Raimondo Montecuccoli (1821).djvu/97

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dell’età, indurati ne’ disagii de’ campi e delle arti faticose, non infingardi, non effeminati, non viziosi1.

x. Gli arrolati fanno lor mostra, e prestano il giuramento, ove principalmente promettono fedeltà, ubbidienza e valore2.

xi. Vengono ordinati gli uomini secondo la loro attitudine e mestiere:

1.° L’ordine, ragione di priorità, e di posteriorità, disposizione e collocamento di ciascheduna cosa in luogo suo, regola il modo. E siccome da questo nasce la buona fortuna, così, in opposito, dal disordine, la confusione: onde piene si leggono di esempii le istorie, dove grossissimi eserciti senza ordine sono da pochi ben ordinati stati sconfitti.

2.° Si distinguono gli uomini in combattenti, e non combattenti. I combattenti sono ufficiali maggiori, e minori, e soldati gregarii di cavalleria, e di fanteria. I non combattenti sono artefici, operaj, guide, spie, guastatori, vivandieri, mercanti, garzoni, ed altra gente minuta ad uso de’ soldati; religiosi, medici, speziali, chirurghi, falegnami, ferraj, muratori, e armaiuoli3.

  1. Le virtù cittadine producono le virtù guerriere, e le guerriere mantengono gli stati; ma dalle costituzioni degli stati, e più dalle virtù de’ governi dipendono le virtù cittadine; diversamente le vittorie nascono dal fanatismo, o dal genio d’un uomo solo, e i loro frutti muojono nella seconda generazione. F.
  2. La grandezza del popolo di Roma derivò dalla religione; nè il soldato aveva vincolo più forte del giuramento. Vedi Montesquieu Spirito delle leggi lib. S, c. l3. Vi si sostituì in alcuni luoghi l’onore, e si ebbero talvolta eccellenti capitani, e spesso tristi soldati. F.
  3. Questa moltitudine di non combattenti si è utilmente diradata. Gli artefici e gli operai tutti si traggono secondo il bisogno da’ coscritti educati a’ mestieri: i guastatori sono anzi soldati eletti per valore e per presenza in ogni reggimento; le guide, le spie, i munizionieri, si pigliano e si lasciano eventualmente. F.