Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
260 | trattato di prospettiva — rilievo |
speculazioni della scienza, il solo a cui appartenga di trattare le quistioni matematiche colla precisione e la lucidità che ne spianano tutti gl’impedimenti.
Il signor Poudra, antico allievo della scuola politecnica di Francia, si è proposto di dar seguito alle idee di Poncelet, e ciò lo ha condotto a comporre un’opera (or qui annunziata), che presentata all’accademia delle scienze ne fu approvata.
L’opera è divisa in due parti; nella prima l’autore tratta, da un punto di vista generale, la costruzione delle figure omologiche ossia la prospettiva in rilievo; e nella seconda tratta delle applicazioni particolari di quella teoria alla costruzione de’ bassi rilievi propriamente detti, alle decorazioni teatrali ed all’architettura dei grandi edifici.
Termineremo colle parole del signor Chasles:
“Senz’avere il pensiero di prescrivere agli artisti l’uso esclusivo delle regole rigorose, basate sulla teoria geometrica sviluppata dal Poudra, noi esprimeremo però il convincimento che, in tutti i lavori d’arte ove si miri all’imitazione, per mezzo d’effetti d’apparenza e d’illusione, si potrà sempre consultare con frutto questo libro, ove allato di regole sicure e precise quanto quelle della prospettiva piana, di cui la pittura fa un sì felice uso, trovansi acute osservazioni e giudizi motivati che si cercherebbero forse invano in altri scritti composti in un intento puramente artistico„.