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Pagina:Opere matematiche (Cremona) I.djvu/92

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78 teoremi sulle linee del terz’ordine a doppia curvatura.


9.º Se prendiamo in considerazione due piani congiunti, essi danno luogo a figure abbastanza interessanti. Per conseguire formole più semplici e simmetriche faccio la seguente trasformazione di coordinate:

                    

Le equazioni:

          

rappresentano due piani congiunti; le:

                    

rappresentano i piani osculatori concorrenti nel fuoco del piano , e le:

                    

sono quelle de’ piani osculatori concorrenti nel fuoco del piano . Ne’ due piani congiunti esistono le due coniche che ho denominate congiunte. Quella che è nel piano è rappresentata dalle equazioni:

7)
          

epperò questa conica è inscritta nel triangolo formato dalle rette secondo cui il piano è segato dai piani osculatori concorrenti nel fuoco del piano ad esso congiunto.

Considerando la figura che è nel piano , le rette che uniscono i vertici del triangolo or nominato ai punti di contatto della conica inscritta sono:

8)
                              

le quali sono le intersezioni del piano coi piani osculatori che concorrono nel suo fuoco. Il punto comune a queste tre rette, ossia il fuoco del piano , è rappresentato dalle equazioni:

          

I punti in cui il piano sega la cubica sono:

               

epperò i lati del triangolo da essi formato hanno per equazioni le:

                              

Questo triangolo e il triangolo circoscritto alla conica (7) sono omologici; le rette che congiungono i loro vertici corrispondenti sono le (8), che concorrono nel fuoco del piano