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E in un’urna sepolcrale:
ΕΝ ΜΥΡΟΙΣ
ΣΟ ΤΕΚΝΟΝ
Η ΨΥΧΗ
«Negli unguenti, o figliuolo, l'anima tua»1.
v. 131-132 . . . . . . le britanne
Vergini.
«Vi sono de’ grossi borghi e delle piccole città in Inghilterra, dove precisamente i Campi Santi offrono il solo passeggio pubblico alla popolazione; vi sono sparsi molti ornamenti e molta delizia campestre»2.
v. 134-135-136 . . . . al prode
Che tronca fe’ la trïonfata nave
Del maggior pino, e si scavò la bara.
L’ammiraglio Nelson prese in Egitto a’ Francesi l’Oriente vascello di primo ordine, gli tagliò l’arbore maestro, e del troncone si preparò la bara; e la portava sempre con sè.
Verso 154 e seg. . . . il monumento
Vidi ove posa il corpo di quel grande.
Mausolei di Niccolò Machiavelli, di Michelangelo, architetto del Vaticano: di Galileo, precursore di Newton; e d’altri grandi nella chiesa di Santa Croce in Firenze.
v. 173-174 E tu prima, Firenze, udivi il carme
Che allegrò l’ira al Ghibellin fuggìasco.
È parere di molti Storici che la Divina Commedia fosse stata incominciata prima dell’esilio di Dante.
v. 175-176. . . . i cari parenti e l’idioma
Desti a quel dolce di Callìope labbro.
Il Petrarca nacque nell’esilio, di genitori fiorentini:
v. 179. . . . . Venere Celeste.
Gli antichi distingueano due Veneri; una terrestre e sensua-