Pagina:Ordini di cavalcare (1571).djvu/234

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De Porri.

Hanno i Plrrhei Pedicelli origine da hutnidità, piu, e meri clnlsiua, e sulsia, che si stende, e formasi nelle parti estreme : dlue per cilche non può la natura rettificarli} pende a con ottime. Ma} secotai Pedi celii procedono da in-siammatione, produclnl un uermicciull nella piaga. Curasi questo morbo di sire-seo con Pepe peseo, il qual mordesenziattranione , e dissacca. ls(esi dee suurasta re a rimediargli ; clncilsia che ne mcancherisee; come anco il Porro: quantunque il Porro nasica d’humor putrido, & mdigesio. Quando adunque non uenga in luogo neruofoisi circonderà, perguarrirlo, le parti a quell’offese uicinl col sulcl, cln cui la piaga si toccherà. Indi s’empierà il buco di sulimato, & il lul-gl offese s’unirà con benda di tela .Vedrai sua quattro dì usicirne la radice siulri,

l tutta, l la maggior parte (fessa.Et, sieusicirà tutta, m edicherai la piaga cln cal-ce uergine, esi bene lasiasicierai, che’l caual nln possa co’ dentigrattarlasi. altrimenti plcl, l nulla gli giouerai: si percioche egli interromperebbe la cura grattandosi; e si etiandio, per cioche il mal potrebbe causar maggiore : si come già se dissi del Canchero. Ma , se haurà l’animale il Porro nelle coronelle de’ piedi, o ne’cannuoli delle gambe for aissi un suro nel meza del Porro, e ui si porrà per una uolta Polue di Dialgar, ouero .Arsenico rossa ; ugnendosi poseia cln lglil clm-mime, nel qual prima sita fiata bollita l’herba, detta Padre, e figliuolo. Et si frequenterà còsi siatta cura per noue giorni: percilche guarrirai il p atiente. Gilua appressail detto rimedio a dolcime, & aPolmoncelli.

De gli humori, Refte, eCrepaccie.

Come che gli Humori, le Creppaccie, e le Beste siano una cosia isiessa, & habbiano una medesima lrigine, han però nasse nlmi secondo le impressami, e la vecchiezza loro, j^aseono ne’ caualligli humori anco per causa estrinseca, cioè per le brutture, che iui si dissaeccano, & , ulcerando la pelle, generano piaghe su tide, e corrosine. La onde essando tormentato il caualll da cotal morbo, il quale sipecialmente risiede ne’ luoghi articui ari, e neruosi, siuol mangiar poco, e per dl glia tener i piedi alti.E’ attissimo rimedio fargli un lauatoio di malua} & acqua blilita ma uolta il giorno alla parte offese} & legarlo poi con un panno bianco. Indi userai la remlla asiciut taper otto di ciasic un gilrnl una uolta ; e terrai Canimale in luogo mondo} & asiciutto. Quanto alle Beste, primieramente raderai il luogo ammorbato con un rasioio leggierissanamente . Plsicia ui terraiper tre di legata, senza mai slegarla} una cotica di lardo}nell’aceto bollita; & dl-po quesiosipatil lo medicherai con clsisuttl unguento. Prendi Lardo uecchio disiquagliato, onc.4.Litargirio poluerizato, un terza dì lnc. Verderame} lnc .2.

Mastici,