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Pagina:Oriani - Il nemico.djvu/70

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del nuovo Dio. Era impossibile rispondere più superbamente alla promessa di un paradiso, che ingannava i poveri lasciando sulla terra tutti i privilegi ai ricchi. Giuda ha saputo uccidere Cristo, il cristianesimo non è riuscito ad inventare una pena adeguata al deicida.

Quando uscirono tutti i fanali erano già accesi: nelle vie passava gran gente. Kriloff, che li aspettava, finse di imbattersi in loro ad una cantonata; era egli pure in marsina e pelliccia. I tre giovani allungarono il passo, e furono presto al Caffè Inglese già affollato dei soliti avventori; traversarono due grandi sale, dietro un cameriere che li condusse in uno dei molti gabinetti, ove non era posto che per due o tre tavole.

Il servizio era elegante, il cameriere parlava correttamente francese.

Sul principio i tre giovani rimasero soli.

Kriloff sembrava preoccupato, Ogareff diventava ogni tanto pensoso, solamente Loris conservava la propria fredda tranquillità. A mezzo il pranzo, un signore alto entrò nel loro gabinetto per farsi servire: aveva l’aspetto contegnoso di un funzionario, con due lunghe fedine rosse, la fronte un po’ calva, gli occhi bianchi e gelidi; gettò uno sguardo sui tre giovani fissando per un momento Loris. Questi ebbe un sussulto impercettibile, che forse non sfuggì all’altro. Infatti, scegliendo il tavolo, andò a porsi di fronte a Loris in modo da poterlo guardare senza farne le viste.