Pagina:Osservazioni progetti e consigli risguardanti l agricoltura 1839.djvu/13

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crescente, era per necessità passivo, e le genti invece di vantaggiarsi contraevano debiti, e dovevano ancora talvolta, soffrire penuria, e starsi affamate.

Questo misero stato, che non impediva ciò che suole avvenire quasi dappertutto, il crescere della popolazione, (perché, la salubrità del clima nelle valli alte, e lo starsi nella solitudine contenti al poco, e non assuefatti ad alcuna sorte di lusso, e segnatamente la religiosità madre del buon costume, favorivano e facean prosperare i matrimonii) costrinse una parte del popolo ad emigrare per più mesi dell’anno; e questa emigrazione, oltre all’utile del minore consumo che ne risultava, portò in paese denaro, esperienza, operosità, emulazione. I contadini, fatti coraggiosi dalla speranza di migliorar condizione, diedero mano a lavorar meglio i loro campi, e da essi, specialmente nelle valli, dove quasi ognuno possede poco o molto in terreni, cominciò (verità notabile) il movimento, e ’l progresso. Qualche Signore, non atterrito dall’insensato e funesto: non torna a conto: diede col suo esempio eccitamento all’operare più, e meglio; alcuni benemeriti Ecclesiastici fecero altrettanto sprezzando le calunnie de’ poltroni, e invidiosi; ma il progresso non sarebbesi veduto se i Villani non avessero dato principio, e poi chiesto con suppliche e con mi-