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148 parte prima

molti, come si usa in molte lingue, formerei il plurale per agglutinazione, e se dico uomini, lo avrei formato per flessione.

Non sto a entrare ora a discutere se queste flessioni non sieno state parole a parte che abbiano perduto a poco per volta la loro parvenza per successive alterazioni, come potrebbe essere dei casi nella lingua latina e greca, e delle terminazioni nei tempi dei verbi. Per esempio, amerò, amerai, ccc. si può, e si deve, considerare per amare ho, amare hai, che significano ho da amare, hai da amare forma che indica una trasformazione nella costruzione dei tempi e dei casi. Non voglio discutere ciò, ma fo notare che alcuni filologi, affermano il processo agglutinativo precedere quello a flessione e che questo deve riguardarsi come proprio di uno stadio più avanzato nella civiltà.

Vedendo come gli studiosi di filologia e i grecisti mi perdoneranno, il quasi pleonasmo; vedendo come gli studiosi si attaccherebbero, come i naufraghi, perfino ai rasoi pur di assicurare un materiale a favore di una propria teoria e contro di quelle degli avversarii, io, benchè non filologo, mi trovo tentato a slanciarmi nell’agone, e dico:

Sta bene potersi affermare che il periodo, o la epoca, per dirlo come uno storico o come un geologo, che la epoca della flessione succeda a quella della agglutinazione, perchè pare veramente che a questo porti il processo logico naturale; ma deve anche potersi ritenere che all’epoca della flessione torni a succedere a sua volta altra di agglutinazione. In fatto con le successive alterazioni potrà dar luogo a una seconda, o ad una terza epoca di flessione, ogni qual volta si sia perduta di vista la genesi di una certa forma. Ammessa poi questa alterna vece, un linguaggio può essere in un periodo di agglutinazione e insieme di progresso sopra un attuale di flessione.

Lasciata da banda questa possibilità, è d’uopo dire che il periodo di flessione d’un linguaggio non risponde sempre a un maggior progresso nella intelligenza di chi lo impiega. Se questo si verifica tra i popoli asiatici, qua tra gli Americani non