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PARIGI SBASTIGLIATO. | 103 |
IX.
145Ve’ scorrer già la vincitrice piena
Entro alle più riposte erme latébre
Del trionfato ostello:
Già il ferro ogni empio difensor vi svena;
Già dalle eterne orribili tenébre
150Del lor carcere fello
Tratti sono alla pura aura serena
I prigionieri miseri innocenti.
Già già afferrato è il castellano iniquo,
Che dell’oprar suo obbliquo
155Pagherà tosto il fio tra rei tormenti.
Preso esce già fra i cittadini, agli occhi
Del popol tutto, il condottiero antiquo;
Nè dardo avvien che incontro a lui si scocchi;
«Alle Gemonie,» grida
160Sola una voce della plebe immensa,
Che con feroci strida
Vieppiù sempre dintorno a lui si addensa.