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di Alfredo Panzini 239

donna, ricordo di mamà, col suo puttino in braccio. Soave! C’è una rama, davanti, di vecchio ulivo. Mah! Tempo che fu!

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31 Maggio 1915. Milano.

Il discorso furente contro l’Italia del Cancelliere germànico Bethmann-Hollweg ci apre gli occhi. Oggi è dichiarato apertamente: noi eravamo degni di punizione «sanguinosa». Noi eravamo Giuda. Mai non saremmo noi stati perdonati! Il principe di Bûlow aveva un bel dire a Roma: «Noi vi abbiamo perdonato il piccolo tradimento. Ecco anzi un piccolo cadeau con dentro Trento e Trieste, che il Kaiser vi fa perchè rimaniate neutrali». Noi saremmo finiti impiccati lo stesso come Giuda, col cadeau in mano, a dilèggio di tutti.

È però un ben tragico conflitto di anime questo nostro!

Noi, per trenta anni di alleanza con la Germania, abbiamo chiuso un poco gli occhi e abbiamo creduto che la stòria dell’antico dramma delle genti germàniche contro le genti latine appartenesse all’erudizione stòrica. I nostri intel-