Pagina:Panzini - Diario sentimentale della guerra, 1923.djvu/250

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è stata una settimana di incubo: i tedeschi, i bim» bi con le mani tagliate...

— Finché fanno violenza alle donne, si capisce... (altro che capire, signora), ma tagliare le mani ai bimbi... (1)

È una cosa da pochi osservata, come il pensiero della probàbile violazione del proprio corpo, da parte sia pure di un guerriero nemico, produca anche sul volto di una signora per bene, — come si dice —: un sorriso che chiamerei esotèrico. Deve essere la sopravivènza di un’antica legge di natura: la femmina sa che è suo destino essere violentata dal maschio: ne paventa e ne gode.

Dopo è venuto Siciliani. È disperato! La sua nomina ad ufficiale tarda. Un nazionalista militante, ancora in borghese!

— Io mi vergogno di uscire!

Vuole andare al Distretto: sémplice soldato.

— Non avere fretta, amico.

***


Il discorso del ministro Salandra dalTalto del Campidoglio ha fatto molta impressione. La fra ti) Leggenda di barbarie germànica abilmente diffusa fra noi dalla stampa anglo-francese. Si arrivò sino al grasso attenuto dai cadàveri. La grande chimica dei tedeschi fu punita con ben atroce modo!