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Lat — 265 — Lam

hanno i commercianti di accomodare il meglio della merce al sommo del cesto.

La fodera mangia il dritto: locuzione familiare che significa: il mezzo per raggiungere un dato scopo costa più dello scopo raggiunto.

La foglia di fico: i velami e le cautele del pudore. Piú spesso in senso ironico. V. Appendice.

La gran bestia: V. Gran Bestia.

Lagrime di cocodrillo: lagrime false, ipocrite di colui il quale finge dolersi di sventure che egli stesso volle, o studiasi col pianto di trarre altrui in inganno. Questa espressione allude alla credenza che il cocodrillo deplori e pianga le sue vittime o con gemiti si studi di attrarle. In fr. parimenti si dice larmes de crocodile, e in tedesco krokodilsthränen.

Laicizzazione: (fr. laicisation) l’atto del rendere laico, cioè non confessionale: uno dei nuovi e molti astratti entrati nell’uso: da laico = non appartenente ad ordine ecclesiastico.

Laisser aller: è in fr. il nostro: lasciar correre.

Lai o lais: nomo di antico componimento lirico francese, di brevi versi e di argomento grave e lamentevole. Cfr. la nostra voce poetica lai:

               Nell’ora che comincia i tristi lai
               la rondinella presso alla mattina.

Dante, Purg. IX, 13, 14.


Là là: interiezione familiare francese, detta tanto per tranquillare, come per reprimere altrui. È registrata dal Petrocchi.

La lettera uccide, etc. V. Lettera, etc.

La legge del minimo mezzo: V. Uomo economico.

La lotta per la vita o per l’esistenza: è la versione della nota locuzione inglese struggle for existence o for life (vedi Struggle, etc.) la quale, dal concetto biologico intravvisto e spiegato dal Darwin, passò nel linguaggio comune per indicare la necessità del combattere, aprirsi una strada, farsi largo fra gli uomini tanto por la conquista del pane... come del companatico.

Lama: nome dato ai preti della religione buddista nel Tibet e nella Mongolia. Il gran Lama o dalaï-lama, sacerdote supremo, gode di venerazione quasi divina, nè per rito sapendosi del suo morire e della nuova elezione, è da quelle genti reputato immortale.

La mano sinistra non sappia quel che fa la sua destra: sublime massima di Cristo che insegna il modo di beneficare altrui. (Evangelo di S. Matteo, VI, 3).

Lambrequins: voce francese talvolta da noi usata per vizio ad indicare le frange delle tappezzerie.

Lambris: voce francese, usata talora, per vizio, ad indicare le tavole di legno, semplici o ad intarsi, che rivestono un tratto di parete di una sala: in italiano, pannello.

Lambrusco: nome del più pregiato fra i vini emiliani (Modena), specie del territorio di Sorbara: rosso, di un caratteristico frizzante, e spumante. Vino navigabile e universalmente noto. La parola deriva dal lat. labrusca o lambrusca, nome di vite selvatica. La Crusca registra lambrusca (uva) e non lambrusco (vino).

Lamiera: ciascuna di quelle piastre metalliche di poco spessore, adoperate nella costruzione delle macchine e per fasciame nella costruzione dei bastimenti a scafo metallico.

Laminoir: parola francese, usata non nel senso di laminatoio = macchina per laminare metalli, ma nella industria tessile per stiratoio: macchina per tendere e fare i fili.

La moglie di Cesare: non deve essere nè meno sospettata, e con le parole di Plutarco (Vita di G. Cesare, X) perchè io non volevo non che altro che venisse in sospetto: così G. Cesare quando ripudiò la moglie Pompea perchè P. Clodio travestito da sonatrice erasi introdotto in casa di lei celebrandosi le feste della Dea Bona, ancorchè contro di Clodio per nulla si querelasse, nulla simulando di sapere. Ripetesi il motto con forza di traslato ad istituzioni, a cose su cui pur il sospetto non deve cadere.

La monarchia ci unisce, la republica ci dividerebbe: opinione di F. Crispi, divenuta famosa e frequente.

Lampas: stoffa di seta, già originaria