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88 il romanzo della guerra

È la guerra terribile, senza fine, senza quartiere. La Francia è l’incudine su cui Russia ed Inghilterra batteranno il tremendo ferro teutonico. Oh, non mai così vera la voce del poeta: Perchè viva la Francia, oggi si muore!

Il dottore ammette che il Kaiser passerà qualche notte insonne.

Il grande Stato Maggiore Tedesco ha preveduto tutto: forse non ha preveduto che avrebbe offeso l’anima del mondo.

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Non ho voglia di far dell’ironia. Germania! Non amabile Germania; ma ammirabile e, in tante cose, inimitabile Germania! Dicono che oggi s’è americanizzata, che è stata presa dal fasto all’americana. Ma il Reno scorre ancora al lume della luna; la Foresta Nera è ancora piena di leggende; vi sono ancora sui muri e nelle volontà tanti verboten che fanno contrappeso ai nostri: facite chillo che vulite, e chi se ne frega? I suoi giovani — occhi azzurri — hanno un orgoglio nazionale immenso, questo l’ho veduto e lo so, ma hanno anche un sorriso facile, aperto! Germania! Sì, anche la feudale Germania del Kaiser, mi pareva che avesse una missione nel mondo. Dirò di più: guardando giù nella storia, ho sempre sostato davanti al mausoleo del grande ostrogoto Teodorico. Gli ultimi re Longo-