Pagina:Panzini - La Madonna di Mamà.djvu/154

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Aquilino sentiva, anche nella conversazione più insignificante, come uno stridere di contrasti, e stava attento e con paura.

Dal modo come mangiava, il marchese pareva un uomo di formidabile appetito. Avrebbe divorato, e non bezzicato.

Ahi ahi, si andava camminando verso la guerra coniugale, ed Aquilino sentiva di trovarsi in quel territorio di confine dove i due eserciti, marito e moglie, si incontreranno.

— Mi piace, caro giovane — diceva il marchese — , perchè vedo che lei è di buona bocca come me.... Un bicchier di vino non fa male.... Ma sì, che lo bevi il vino....

E infatti Aquilino lo avrebbe anche bevuto un bicchierotto, ma se ne asteneva per non far cosa diversa da miss Edith e dalla marchesa, che trattavano quella povera ampolletta come messa lì per pittura: un insulto al dio Bacco.

— Lei osservi — diceva il marchese con soddisfazione, e gravemente passando al lei — e vedrà che il fiore della civiltà è fiorito nei paesi dove abitava il dio Bacco con i pàmpini della dolcissima vite. Dove non e’ è il dio Bacco, abita il dio Moloc al sud, ed il dio Thor al nord....

— E l’arteriosclerosi nel centro — disse la