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Pagina:Panzini - La Madonna di Mamà.djvu/155

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marchesa. — Vecchiezza precoce, tendenza^al litigio, alla sonnolenza, e poi il sangue’ grosso e quel reticolato vinoso nelle guance.^ E gli occhi truci.

Più scientifica era miss Edith, la quale veniva in aiuto della marchesa. Miss Edith sapeva che un litro di vino contiene un decilitro di alcool puro, e che le esperienze dimostrano che l’alcool determina la coagulazione della pepsina.

Ma le parole, anzi la sola presenza di miss Edith, pareva esasperare i nervi del marchese: «Oh ecco le truppe scozzesi coi bag—pipes» — borbottava.

— L’esperienza nel vetro, experientia in vitro, dirà anche così, madamigella; ma l’esperienza nello stomaco — rispondeva poi il marchese — non la conoscono nemmeno i chimici tedeschi. E poi cosa mi fa lei l’elogio della temperanza, che i vostri marinai inglesi si ubbriacano come monne; e ho paura che al bisogno si coàguli qualcosa d’altro che la pepsina!

Guai toccare la marina inglese a miss Edith! Pareva un’aquiletta sboglientata. E tutte e due le donne lavoravano a colpi di spillo contro il marchese. Ad Aquilino faceva compassione, non sapea se più Bobby o il marchese.