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Sotto zero 109


Il suo volto espresse una sincera emozione.

— Ha bisogno d’altro? — domandai.

— Allora, già che lei è tanto gentile, vuol prendere anche qualche cosina da fare un po’ di brodo? Aspetti! assolutamente aspetti!

E mi volle porgere un lùcido biglietto da cinquanta lire.

— Le scienze delle finanze — avvertì —, specificano che il denaro non è che una convenzione, la stessa valuta aurea è convenzionale come la valuta cartacea. Eppure questa verità non è percepìbile se non quando manca il vero valore, che è la cosa. Io sono meravigliato del servizio che rendono questi cosini di carta.

*

Sono tornato con le medicine, con un pollo di squisita anatomia giovine.

Egli lo ammirò, lo sollevò con la bianca mano, dove spiccava un grande smeraldo.

— E queste qui, — dissi.

— Oh, le ovine!

— E un cartoccino di zucchero! — aggiunsi.

— Ha trovato anche lo zucchero! Oh! Oh!

Ebbe un sorriso di tenue felicità.

— Per me, veda, il caffè anche senza zucchero, è indifferente; ma per la mia signora è un sacrificio.