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tanto. Punto primo: io pago eccezionalmente, così e così; punto secondo: se lei soffre di emicranie e di altre faccende, come la signorina A*** che ne soffriva tutti i sabati sino al martedì, questo posto non è per lei. Punto terzo: dichiarare subito: sa scrivere senza spropositi? è capace di non mettermi le carte in disordine?

– Ho la licenza tecnica – disse la vocina della signorina Irene.

– Questo non vuol dir niente. E adesso stia bene a sentire: è sentimentale lei? Io sono specialista in separazioni, divorzi e generi affini. Io non voglio commesse sentimentali, come la signorina R***, che sveniva a tutti i casi delle povere mogli. E adesso veniamo al punto più importante: qui non si fanno sorrisini, occhi di pesce morto. Questo non è un Ministero! Non protesti perchè so quel che dico: io, poi sono corazzato: una donna e il cardinale arcivescovo per me è lo stesso. Fuori di qui, lei fa poi quello che vuole. Se le piace è così, e se no, lee la po’ andà.