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Come la gentile Irene non fu fedele 139

La signorina non si mosse più che una statuetta di biscuit.

E allora l’avvocato Carrà trovò che c’erano altri punti importanti perchè aggiunse così:

Badi bene, signorina, che io non sono cavaliere, come diceva quell’altra che è andata via. Io saluto, non saluto, sto in piedi, sto sdraiato, sto con le gambe in aria, e fumo. Se non le va, lo dica prima.

– Fumo anch’io – disse la signorina.

Questa semplice risposta sconcertò l’avvocato. Tornò a guardare su e giù, e poi disse: – C’è dell’altro! C’è il caso che lei, qui, senta qualche ragionamento che non si trova nei libri della costumata gioventù. Se questo genere di letteratura non le va, non stia a sentire come faceva quell’altra signorina.

E aspettò che la signorina Irene rispondesse qualche cosa.

Ma la signorina Irene nulla rispose.