<poem>
non morrete dannato;
anzi nel vostro letto
morrete da cristiano. —
285Credete al primo; questi è un ciarlatano.
Ecco un medico ancora.
— Bisogna medicar col tal sistema:
senza di quello non v’è piú salute.—
Viene un altro e soggiugne:
290— Le persone avvedute
hanno fatto di molte osservazioni,
il tempo le ha provate;
forse con questa tornerete sano. —
Badate all’altro; il primo è un ciarlatano.
295Viene un poeta; e come un disperato
forte vi grida: — Ecco l’ascreo furore
tutto m’invade: in questa mente oh quanti
mi bollono pensieri!
Per gli aerei sentieri,
300cigno mortai, men volo
pien di celesti doni
l’alte imprese a cantar de’ mirmidóni. —
Viene un altro e vi dice
tutto cheto e soave:
305«Canto l’armi pietose e ’l capitano».
Badate a questo; l’altro è un ciarlatano.
Ecco un amante esclama:
— Donna, se voi non mi volete amare,
non è possibil ch’io possa campare.
310Se voi non rispondete a tanto affetto,
doman mi troverete morto a letto. —
Oimè! saria gran male.
La cosa è troppo soprannaturale.
Sentiam quest’altro. Non dice parola;
315sol vi guarda e sospira;
timido si ritira;
e non s’arrischia a baciarvi una mano.
Credete a questo; l’altro è un ciarlatano.