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i - nozze rosa giuliani e gaetano fiori 123


II

LA VITA CAMPESTRE

     Lá su l’alto del colle, e da quel lato
che piú guarda il meriggio e che del monte
schermo si fa contro aquilon gelato.
     siede una casa con bei campi a fronte,
5ove, serpendo, affrettasi un ruscello
puro, che cade dall’alpina fonte.
     E una selvetta fresca, e del piú bello
verde che v’abbia, pende sul declive
de la vailetta, che fa strada a quello;
     10e dei vigneti salgon tra le vive
pietre dell’erta, e miste ad essi piante
di mandorle gentili e molli ulive.
     Poi da la parte dove il fiammeggiante
sol declinando porta l’alba e il zelo
15dell’opre a gente ch’è da noi distante,
     veggonsi e paschi, e con argenteo velo
estesi laghi e boschi e poggi ed erti
monti a la fine e Palpi azzurre e il cielo.
     Dolce soggiorno, dove i cori aperti
20sono a la gioia e all’innocenza antica,
lungi dai giochi di fortuna incerti;
     dolce soggiorno, dove l’aria è amica,
salubre il cibo, e il vin vecchio e robusto
ne la vecchiezza altrui vigor nutrica.
     25Ivi è un signor di patrimonio angusto,
se guardi al desiderio de’ mortali;
ma basta il poco a lui ch’è saggio e giusto.