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x - l'estro poetico 185


modi l’adorno dipingendo; il seguo,
gli applaudo e l’ammaestro; or beffeggiando
fo ch’ei beffi se stesso; ed egli alfine
si purga, si dirozza e ingentilisce.
Talvolta poi, a piú severo tono,
fattomi grande, tutto mi sollevo,
e lugubre e terribile e pietoso
agito e turbo su la mesta scena
le prische sceleraggini famose
e l’estreme sventure e i casi atroci
degl’illustri mortali; e grido intorno.
[Il ms. resta interrotto.]