Pagina:Parini, Giuseppe – Poesie, Vol. II, 1929 – BEIC 1890705.djvu/392

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15

[Odi, II, 17]

Cessa; perché trafiggermi
vuoi d’un crudel tormento,
o Mecenate, o splendida
gioia e sostegno mio, col tuo lamento?
I sommi dèi non vogliono
che tu muoia primiero ed io non vo’.

16

[Odi, II, 72]

Vergin, cui gli alti monti,
cui le liquide fonti,
e le selve son sacre ombrose e folte;
triforme dea, che assisti
e togli a i regni tristi
quelle che a i parti invocanti tre volte.

17

[Odi, iv, 7]

Giá i venti, che accompagnano
la primavera amabile,
curvan le vele, e fan men gonfio il mar.
Di brine aspri non splendono
i prati, e il fiume turgido
non fan le sciolte nevi alto sonar.

18

[Epodi, 6]

Perché sei tu, vii can, co i lupi timido,
a gli ospiti molesto?
né tue vane minacce a me si volgono,
a rimorderti presto?