Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. I, 1913 – BEIC 1891614.djvu/238

Da Wikisource.

L’eloquenza, la poesia e tutta l’arte del dire hanno piú che nessun’altra arte bisogno dell’osservanza di questo principio, conciossiaché queste operino piú mediatamente che le altre non fanno; perché, laddove le altre arti o ci presentano gli stessi oggetti che sono nella natura, o ce li rappresentano per via di segni naturali ed immutabili, queste all’opposito non si servono d’altro che di segni di convenzione soggetti all’arbitrio, co’ quali o ci danno idea degli oggetti, o ridestano nella nostra mente quelle idee che giá ne abbiamo. Se fosse scusabile il mancare giammai a questo principio della chiarezza, senza la quale diviene inutile e vana l’osservanza di tutti gli altri, sarebbe assai piú scusabile questo mancamento nella maggior parte delle altre arti, che non sarebbe in quella del dire. Quelle belle arti, che operano sopra la nostr’anima per mezzo del senso della vista, rappresentano il loro oggetto tutto ad un tratto, e questo si rimane costantemente tale quale si è presentato alla prima. Quindi è che le parti componenti dell’opera di queste arti possono essere da noi considerate piú d’una volta, e noi vi possiamo scorgere di poi ciò che non vi abbiamo scorto da prima. Nell’arte del dire all’opposito ci convien disperare di mai piú intendere ciò che non abbiamo inteso, mentre stava presente al nostro senso il segno rappresentativo dell’oggetto, cioè la parola. Né è da dire che, potendoci noi ricordare dell’espressione verbale che doveva rappresentarci un pensiere, noi possiamo a piú agio esaminarla e comprenderne il significato; imperciocché anche per questo capo l’arte del dire sarebbe inferiore alle altre, essendo assai piú facile l’esaminare l’oggetto presente di quel che sia l’esaminar l’oggetto che si ricorda. Un’altra cosa conviene avvertire in questo proposito: che nelle altre arti, permanendo gli oggetti materiali tutti simultaneamente presenti al nostro senso, noi possiamo comprendere ciascuno di essi secondo che è in sé, e per conseguenza può l’arte ottenere in qualche modo il suo intento: laddove nell’arte del dire può intervenir bene spesso che l’oscuritá di una parte sparga le proprie tenebre anche sopra dell’altre, sicché queste non sieno piú intelligibili, come.