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Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. I, 1913 – BEIC 1891614.djvu/269

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Ma, facendo ritorno al soggetto che noi abbiam fra le mani, vari altri scrittori della Toscana medesima, benché di minor nome de’ primi, hanno verso que’ tempi notabilmente contribuito alla perfezione ed al propagamento della nostra lingua; e perciò cosí di questi come de’ primi si sono saviamente serviti gli accademici della Crusca nella compilazione de’ loro vocabolari. Nondimeno fra questi antichi scrittori conviene far differenza: imperocché ve ne ha di quelli che possono soltanto servir d’ammaestramento in ciò che risguarda la proprietá de’ termini e la natia composizione di essi; havvene di quelli che servono a questo fine, e nello stesso tempo anche alle altre condizioni che si ricercano alla formazione dello stile, ed alla proprietá insieme, alla facilitá, all’eleganza, alla forza dell’espressione; havvene per ultimo di quelli che conducono all’uno o all’altro di questi due fini, od anche ad amendue, e nel tempo medesimo comunicano delle cognizioni e trattano cose che sono utili a sapere. Ora, siccome la vita dell’uomo è breve, troppe sono le cose che ci bisogna d’apprendere e troppi i libri che sono stati scritti; però in ogni genere di questi conviene fare scelta, onde spedirci colla maggior sollecitudine e col maggior profitto possibile ne’ nostri studi. Tornerá dunque bene, qualora ci piaccia di ricorrere anche ad altri fra gli antichi scrittori della nostra lingua, di preferire quelli fra essi che giovano in un tempo medesimo a’ tre oggetti sopraccennati, la quale avvertenza sará utile per ben guidarci anche nella lettura degli scrittori moderni. A questo fine di fare scelta fra gii antichi libri scritti nel buon secolo dell’italiana lingua, come da’ nostri filologi si suol chiamare il secolo decimoquarto o del Trecento, veder si possono i cataloghi posti innanzi a’ vocabolari della Crusca, e l’indice ragionato che degli scrittori di quel tempo ha inserito ne’ suoi giudiziosi Avvertimenti della lingua sopra il «Decamerone» il cavalier Lionardo Salviati. Noi annovereremo qui soli pochi de’ sopradetti antichi scrittori, si perché questi possono bastare per molti altri a farne conoscer la copia della lingua, onde valersene con quella temperanza che piú s’accomodi alle presenti circostanze; si perché,