Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. I, 1913 – BEIC 1891614.djvu/88

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credo che non meritino d’esser soggetto del mio discorso, si perché non vorrei pormi in occasione di avere a dire certe veritá, che, quantunque utili e sane, potrebbono nondimeno rincrescere a molte persone, che vogliono pure, a marcio dispetto della ragione e della veritá, aver tuttavia gli occhi foderati di panno, e potrebbono esser cagione di nuovi romori. Voi vi dovete ricordare che, essendo voi a Milano, noi parlammo piú volte insieme del padre Branda, offerendocene occasione la presente disputa. Perciò potete esser buon testimonio dell’ottima opinione ch’io ho sempre avuto, ed ho tuttavia, di questo religioso, non solamente per riguardo alla dottrina, ma ancor piú per riguardo alla integritá de’ suoi costumi. Pure, siccome, qualora si parla di alcuna persona in compagnia di molti, ci sogliono essere sempre di questi che, in mezzo agli elogi delle sue virtú, ne rilevano anche i piccioli difetti, cosi molte volte è accaduto che noi abbiamo udito biasimar la maniera dello scrivere del padre Branda, e dire che, quand’egli s’è recato una volta la penna fra le dita, sembra diventare tutt’altra cosa da quello ch’egli è in sostanza; e che, dove egli è per natura gentile, ragionevole, prudente, pare a chi legge le opere sue ch’egli sia il piú ruvido, arrischiato e capone uomo del mondo; di modo che chi, non conoscendolo, argomenta dalle cose ch’egli stampa, pare a me che faccia torto insieme ed al carattere di lui ed alla veritá. Basta esser uomo, perché si possano commettere degli errori; e perciò non è maraviglia che anche il padre Branda, scrivendo, ne abbia commessi. Guai nondimeno a colui, che si crede infallibile, imperocché costui è come un orbo che si lusinga di vederci, e che, correndo a fiaccacollo, non fa altro che cadere in nuovi e piú pericolosi inciampi. Ci ha di quegli uomini al mondo, che, poiché pure son caduti in qualche fallo, non si vergognano di confessarlo; ci ha al contrario moltissimi talmente ostinati e caparbi, che lo sproposito, evidente quanto la luce del sole, vogliono a spada tratta sostenere, e lascerebbonsi anzi tórre di vita che ridursi a confessare la loro colpa. Di questo numero può forse parer nelle cose letterarie il padre