Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. II, 1915 – BEIC 1892399.djvu/248

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XV - SCRITTI VARI E FRAMMENTI proprio di ciascheduna, formerá per tempo a’ fanciulli una copia abbondante de’ termini che nel discorso ricorrono piu sovente. La sintassi, che formerá l’argomento del libro secondo, abbraccia in primo luogo le concordanze e il reggimento de’ casi. Le regole delle prime sono semplicissime, ma il reggimento è quello ove le regole sono state da’ grammatici piú moltiplicate e inviluppate. Una considerazione semplice e facile della natura intima de’ verbi svilupperá questo caos. Si vedrá come i verbi intransitivi assoluti non reggano nessun caso; come all’opposto li reggono gl’ intransitivi relativi e i transitivi si attivi che passivi. In questa prima parte però, non avendosi altro oggetto che d’introdurre i fanciulli alla semplice intelligenza della lingua latina, non si fará che indicare ciò che facevano i latini e ciò che far debbono corrispondentemente gl’italiani, riserbando alla seconda parte la disamina delle ragioni particolari per cui la tal classe de’ verbi sia stata dai latini costituita coi tali casi. Si tratterá in appresso della costruzione grammaticale, accennando qual sia la semplice, quale l’inversa, perché I uso delle inversioni fosse ai latini piú permesso che agl’ italiani, quali regole siano da osservare nella costruzione italiana, e per qual modo le inversioni latine alla costruzione italiana riducansi, onde facilitarne l’intelligenza e ia traduzione. Finalmente, siccome un uso frequentissimo facevano i latini delle figure grammaticali, e dell’ellissi spezialmente, s’accennerá che cosa per esse si debba intendere, e quali siano le maniere figurate di cui i latini servivansi piú sovente, onde nella interpretazione delle loro opere non abbia a rimanere difficoltá. Per tutto il tempo che i fanciulli verranno occupati in questa prima parte della grammatica, si dovranno esercitare nelle sole traduzioni dal latino in italiano, non giá all’opposto Affinché però anche in questo procedano gradatamente, si fará espressamente una scelta, prima di sentenze staccate, poi di favolette di Fedro, di letterine di Cicerone, di Vite di Cornelio Nipote, ecc. ie piú semplici e piú facili. Un terzo di questa scelta avrá, oltre al testo, la costruzione grammaticale e la versione letterale.