Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. II, 1915 – BEIC 1892399.djvu/251

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siccome questo oggetto conduce e influisce grandemente allo studio della grammatica, e dall’altra parte devesi considerare per assolutamente necessario ad ogni condizione di cittadini, perciò si prende la libertá di sottoporre al giudizio di Vostra Eccellenza i suoi pensieri anche sopra di ciò. Il metodo ordinario, con cui a’ fanciulli s’insegna a leggere, oltre ad esser penosissimo, gli avvezza a mille errori nell’accozzamento delle lettere e delle sillabe e nella pronuncia. Un nuovo metodo è stato impresso quattro anni sono in Milano, non dissimile a quello che giá fu proposto nella Grammatica universale e che da gran tempo si pratica nella Francia e nella Germania: dalle cognizioni delle sole vocali dell’alfabeto italiano sono in esso i fanciulli guidati gradatamente prima a quelle delle sole consonanti, poscia all’alfabeto intero. Dalle lettere semplici si viene alla loro composizione, che forma le sillabe, di cui si tesse una lunga serie, salendo dalle meno alle piú complicate. Si passa quindi alle parole, che dapprima si danno distinte nelle loro sillabe, indi riunite alla maniera comune. Esercitati i fanciulli a leggere l’italiano, s’esercitano a leggere il latino, offrendone loro precedentemente l’alfabeto coll’addizione delle lettere che dagl’italiani non s’usano e che si usavano da’ latini. Questo od altro metodo simile crede la commissione che potrebbe essere opportunamente impiegato nelle prime scuole di leggere e scrivere. La nuova maniera di sillabare, che in esso è proposta, agevolando l’esatta pronuncia, gioverebbe pur molto aH’esatta ortografia. Tuttavolta una piena esattezza con questo tal mezzo non si può sperare dai fanciulli, e fanciulli lombardi. Dall’altra parte è troppo importante che, imparando a scrivere, imparino tosto a scrivere correttamente; tanto piú che in questo convien provvedere anche a coloro che non vanno piú oltre del leggere e dello scrivere. Pertanto converrá dare ad ogni modo un trattatino ad uso comune, in cui brevemente e chiaramente siano comprese le avvertenze sopra l’italiana ortografia per tutto ciò che riguarda e le lettere in particolare, e il raddoppiamento delle consonanti, e gli accenti, e l’apostrofo, e il