Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. II, 1915 – BEIC 1892399.djvu/263

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trattarne in modo che sia accomodata alla capacitá de’giovanetti, rendendo loro pienamente sensibile la natura dell’arte me desima, e con ciò ancora la giustezza e la importanza de’ precetti. Nello stesso tempo fa d’uopo avvertire che la poesia non è fatta per tutti; che l’immaginazione vivace della piú fresca etá si lascia facilmente divagare dietro agli allettamenti di quella, anche senza aver sortito dalla natura le doti, che bisognano per ben riuscirvi; e che, siccome la dottrina, che la risguarda, può esser di notabile profitto alla gioventú quando sia bene ed opportunamente presentata, cosi può esserle di grave nocumento quando si faccia il contrario. Da ciò si può facilmente inferire che la poesia nelle prime scuole non dovrebb’esser forse un ammaestramento comune, e molto meno quotidiano; che dovrebbe esser insegnata a tutt’altro fine che quello d’obbligare gli scolari a perder il tempo preziosissimo dell’adolescenza nel comporre, generalmente con indicibile fatica e noia, de’pessimi versi latini o italiani; che questo fine dovrebbe esser quello soltanto di formar i teneri animi al gusto del vero, del bello, del nuovo, del delicato, del nobile, del grande, in un modo applicabile e vantaggioso alla perfezione dell’intelletto e della volontá, e particolarmente poi all’uso del parlare e dello scrivere eloquentemente anche in prosa. In questo modo l’istruzione poetica si renderebbe assai utile nelle prime scuole; la comune degli studenti ne profitterebbe notabilmente; e que’ pochi, in cui la natura facesse de’ segnalati sforzi per condurli all’esercizio, potrebbon esser piú facilmente riconosciuti e secondati discretamente, con vantaggio ed onore di loro medesimi e dell’arte. Questi sono i sentimenti riguardanti la pubblica istruzione de’ giovanetti nella poesia, che la commissione subordina al superiore intendimento dell’Eccellenza Vostra, ed a seconda de’ quali si stenderanno i precetti della poetica nella seconda parte degli Elementi delle umane lettere. La seconda parte sará, come la prima, divisa in quattro libri; e questi saranno preceduti da una breve, chiara e popolare introduzione, in cui si fará conoscere la natura, l’oggetto.