Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. II, 1915 – BEIC 1892399.djvu/278

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Voglio, ordino e coniando che le spese funebri mi siano fatte ne! piú semplice e mero necessario, ed all’uso che si costuma per il piú infimo dei cittadini. Lascio, in via di legato e di particolare istituzione e come meglio, ecc., a Francesco Facchetti, mio attuale inserviente, due terzi del mio spoglio, della biancheria si da letto che da tavola, dei mobili, suppellettili, cumò, canapé, scagni, quadri ed altro, compresa anche la mia libreria, ma esclusa sempre qualunque cosa di metallo, qualunque sia il metallo medesimo, che deve rimanere in proprietá degli infrascritti miei eredi; e l’altro terzo di quanto sopra l’ho lasciato e lascio, in via pure di legato e di particolare istituzione come sopra, a Benedetta Lavezzari, pure attuale mia inserviente. Questo legato però non avrá effetto a favore di essi o di altro di loro, se non nel caso che al tempo di mia morte siano al mio servizio; mentre, qualora essi o alcuno di essi non fosse o fossero piti al mio servizio al tempo di mia morte, non avrá piú effetto questo legato rispetto a quegli o quella che non sará piú al mio servizio, e la sostanza come sopra ad essi rispettivamente legata dovrá cedere in allora ed accrescere a favore degli eredi da me conte abbasso instituiti e nominati; ed in allora si dará invece a quella persona o persone che saranno al mio servizio unicamente il mio spoglio e vestiario, e quel di piú che crederanno gli infrascritti miei esecutori testamentari, nei quali pienamente confido ed ai quali conferisco perciò o^ni piú ampia ed opportuna facoltá. A tal effetto incarico gli stessi miei esecutori testamentari che. subito seguita la mia morte, debbano apprendere, senz’opera o ministero di giudice, ed assicurare tutta la mia sostanza, facendone poi fare l’opportuno inventario, per quella consegnare agli infrascritti miei eredi all’atto che li medesimi si presenteranno e che avranno dichiarato nelle forme di adire la tuia ereditá; beninteso però e dichiarato che li predetti miei esecutori testamentari non siano mai obbligati a consegnare l’ereditá a’ suddetti miei eredi, se prima non saranno soddisfatti in totalitá tutti li legati da me come sopra disposti, nonché le spese