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1946 | 303 |
che non morde, che va evitato. È la finta finezza, di sapore francese.
21 luglio.
Nel 1933 che cosa trovavi in questo libro? Che l’uva, il grano, la mietitura, il covone erano stati drammi, e parlarne in parole era sfiorare sensi profondi in cui il sangue, gli animali, il passato eterno, l’inconscio si agitavano. La bestiola che fuggiva nel grano era lo spirito — fondevi l’ancestrale e l’infantile, i tuoi ricordi di misteri e tremori campagnoli prendevano un senso unico e senza fondo.
3 agosto.
L’accadere una volta per tutte di un fatto mitico che esprime un evento ciclico del cosmo (ratto di Core) è analogo all’espressione che si dà, in arte, a una molte volte ripetuta esperienza di paesaggio, gesto, evento. Quante volte hai osservata la collina di Quarti e Coniolo prima di esprimerla?
18 agosto.
Le lezioni non si dànno, si prendono.
19 agosto.
Perché a ogni sussulto mitico ti ritornano in mente i tronchi e il fiume e la collina con dietro la luna e la strada e l’odore di prato e di campo, del tuo paese?