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304 | 1946 |
21 agosto.
Gli antichi si compiacevano di collocare un dio in luoghi esotici, lontani, o dargli epiteti in questo senso, o chiamare con nomi di casa luoghi lontani e viceversa — ciò è come dire che erano letterati anche loro.
9 settembre.
Pensa male, non ti sbaglierai.
Sono un popolo nemico, le donne, come il popolo tedesco.
Si ha pietà di tutti — meno di quelli che si annoiano. Eppure la noia è considerata una massima pena e comminata dal codice — il carcere.
15 settembre.
Aspettare è ancora un’occupazione. È non aspettar niente che è terribile.
16 settembre.
C’è un solo piacere, quello di essere vivi, tutto il resto è miseria.
27 settembre.
Per chi sa scrivere, una forma è sempre qualcosa d’irresistibile. Corre il rischio di dire sciocchezze e di dirle male, ma la forma che lo tenta pronta a imbeversi delle sue parole, è irresistibile. (Intendo per esempio il genere del dialoghetto mitologico tuo).