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capitolo decimottavo 59

Altro che presso le vicende dei tempi! Le quali carte — avrebbe, per la verità e secondo le resultanze degli atti, dovuto dire il Relatore Laurenti — giudicate di somma importanza dell’autorevole testimone che le aveva vedute, raccolte, classificate, sigillate e consegnate nelle mani del Pontefice, furono a questo involate, sottratte, chi sa mai per quali misteriose e gravissime ragioni e chi sa mai nell’interesse di chi e per favorire chi, con danno incalcolabile della giustizia, della verità e della storia, e non si sono più rinvenute. Altro che presso le vicende dei tempi!

E, sempre seguendo lo stesso metodo, con frequentissime adulterazioni delle vere risultanze degli atti, il Relatore, nei §§ 1022 a 1076, entra nelle Risultanze della Insurrezione, parte della quale egli si è voluto occupare perchè se lo era prefisso, in quanto che, secondo lui, l’assassinio del Rossi era mezzo a raggiungere come fine la insurrezione; ma parte che è la più manchevole e inconsistente del processo e le cui risultanze sono minime e inconcludenti a presentare, sia giuridicamente, sia storicamente, una vera e completa rappresentazione dei drammatici avvenimenti del 16 novembre 1848 sulla piazza del Quirinale.

E ciò è derivato dal fatto che, siccome la insurrezione non era il soggetto del presente processo, il cui titolo era Di lesa maestà con omicidio in persona del Conte Pellegrino Rossi Ministro di Stato, così da questa premessa derivò la conseguenza che l’inquisizione tanto del Cecchini prima, quanto del Laurenti poi, fosse precipuamente volta a raccogliere gli elementi della congiura e dell’omicidio e a constatare le responsabilità degli autori o supposti autori di quei fatti: di guisa che le notizie sulla insurrezione del 16 novembre entrarono nel processo di straforo, di fianco, di seconda mano.

E la inutilità delle venti pagine consacrate dal Relatore Laurenti a riassumere — sempre a modo suo, si intende — quelle risultanze restava già fino da allora provata ed oggi resta più che mai provata dal fatto che il restaurato Governo Pontificio, contemporaneamente al Processo per la uccisione del Conte Pellegrino Rossi, un’altro ne aveva av-