Pagina:Periodi istorici e topografia delle valli di Non e Sole nel Tirolo meridionale (1805).djvu/135

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La Pieve di Romeno ha li medesimi prodotti di quella di Sarnonico, e giace la Villa di tal nome, in piano non è molto grande, ed ha la chiesa parrocchiale sul gusto moderno fabbricata dopo la metà del passato secolo. Romeno figurò più ne’ remoti tempi, che adesso: abbiamo riportato nell’Istoria l’inscrizione romana, che si ritrova collocata nella chiesa suddetta. Abbiamo pure un documento1 dell’anno 1214, dal quale appare, che a Romeno esisteva un ospedale sotto il titolo di S. Tommaso. Quest’ospedale fu poi soppresso dal Cardinale Lodovico Madruzzo2 Vescovo di Trento l’anno 1593, e le sue rendite destinate al seminario vescovile. In Romeno3 esisteva una curia vescovile, ove il Vescovo talvolta risiedeva per decidere, e deliberare sopra affari litigiosi. Un documento dell’anno 12824 porta la rinunzia a favore del Vescovo dei diritti, e delle ragioni nella Scaria, o Dogana, ovvero Gafero di Romeno, altra carta porta Gafforo. Questi Gaffori consistono in picciole prestazioni in diverse Ville di grano, che attualmente pagano alla Mensa principesca, fondate sopra terreni. A questa Pieve appartengono le due Ville di Don, ed Amblar, e se ne fece menzione nella giurisdizione di Castelfondo.

Le descritte tre Pievi si chiamano anche Sora, Tovo, o Somanon. Questo Tovo assai precipitoso conduce alla Valle di S. Romedio, attraversata la quale, e salito un colle, si giunge alle paludi di Corredo. Al principio di queste si scopre un Ecco, che esperimentato colla musica riesce assai dilettevole, ed ameno.

La Pieve di Smarano confina con quella di Corredo, ha la chiesa parrocchiale fabbricata alla metà del passato secolo sul gusto moderno. La Villa è mediocre di grandezza, produce li medesimi prodotti di Corredo, ma coll’acqua soffre li medesimi inconvenienti, se non maggiori, come all’articolo Corredo.

La Villa di Sfruz appartiene a questa Pieve, è vicina alla medesima, e giace anche questa in piano, nè vi si può marcare differenza. Da quì per un precipitoso sentiero detto Curon si può passare nell’Attesino.

La Pieve di Corredo comprende la sola Villa di tal nome di mediocre grandezza, ha la chiesa parrocchiale, produce ogni sorta di grani, e specialmente formento; ma manca di acqua, e conviene servirsi di pozzi.

Castel Corredo è situato sopra il Villaggio in un’eminenza, che lo rende dilettevole nella state, essendo vicine le caccie affatto piane; la sua struttura è mediocre; ma non venendo quasi mai abitato, non si può porlo fra i castelli moderni abbelliti.

  1. Monumenta Eccles. Trid. pag. 47. In Tridento in capella Domini Episcopi sita apud Pallaccium Episcopatus. Si potrebbe arguire, che il castello di Trento in allora non fosse abitato da’ Vescovi.
  2. Constitut. Sinodales Trident. pag. 52.
  3. Dum Dominus Conradus Tridentinus Episcopus resideret apud Romenum in curte Episcopali ad lites decidendas. Notizie di Trento Vol. II. pag. 94.
  4. Notizie cit. pag. 262.