Pagina:Perodi - I bambini delle diverse nazioni, Firenze, Bemporad, 1890.djvu/40

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pezzetti di legno, di stecchini, di lane colorate, di palle, di cerchi, di filo, di pietre, di nicchie, di gesso, i bambini ricevono le prime impressioni di bellezza, di idoneità e di uso. Nella stanza in cui sono riuniti essi costruiscono, intrecciano, disegnano, dipingono, tagliano, modellano, e tutto è fatto con la massima semplicità, precisione, metodo e ordine.

Ma i bambini non possono star molto seduti, e per questo Fröbel ha stabilito che debbano cambiare spesso di occupazione. Ad un cenno della maestra essi lasciano i loro posti e si adunano attorno a lei, e battono le mani camminando intorno per imitare il moto della terra.

Spesso la processione dei bambini è tenuta unita per mezzo di un nastro. Ogni bambino sa che deve reggere il nastro con una mano passeggiando. L’estate e anche la primavera, la passeggiata si fa nel piccolo giardino addetto alla scuola, e ivi la maestra insegna ai bambini a seminare o a piantare, annaffiare e coltivare i fiori, e racconta loro storielline sulla violetta, sulla rosa o sugli altri fiori che vede crescere e sbocciare intorno a sè. Nel giardino c’è pure l’occorrente per fare la ginnastica. I bambini dei giardini d’infanzia sono educati all’armonia per mezzo del canto. Alle parole più semplici vengono adattate armonie semplicissime, e tutte quelle vocine si inalzano nell’aria gaie e contente appena la maestra dà la battuta.

Fra i sei e i sette anni, i bambini tedeschi incominciano a frequentare la scuola. Nell’ultima festa che precede quell’avvenimento importante ricevono dai genitori in regalo tutto l’occorrente: una cartella, una lavagna, una matita, un quinterno, una spugna. La cartella è molto grande, perchè è fatta anche per i crescenti bisogni avvenire. Se è destinata a un ragazzo, è coperta di pelo; se