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una giovine sposa, che aveva già un bambino. Quella madre adottiva si faceva una festa di portare ogni tre mesi la bimba, vestita come una donnina, dalla buona signora che aveva assistito la madre, e preso cura dell’avvenire della bimba.

Nelle classi alte e medie i bambini ricevono una accuratissima educazione e istruzione. La lingua che imparano più comunemente è l’inglese; e dopo, il tedesco e il francese. Sono cortesissimi di modi, fanno una riverenza quando entrano in una stanza, e dopo pranzo ogni ospite bacia la mano al padrone e alla padrona di casa. I bambini baciano la mano dei genitori dopo ogni pasto.

Poveri e ricchi, tanto in Svezia quanto in Norvegia, sono attivissimi ed amano il lavoro. Mentre le ragazze dei contadini filano e tessono, le signorine si occupano in ogni specie di lavori d’ago per abbellire la casa.

L’onomastico, il giorno della nascita e la vigilia di Natale sono le tre feste che i bambini solennizzano con maggior pompa. Nelle due prime occasioni suaccennate la tavola è ornata di ghirlande di fogliame, di fiori e di doni. Spesso avviene che la persona festeggiata trova già tutto preparato la mattina quando si desta. Le schiacciate che si sogliono fare per il giorno della nascita si mangiano prendendo il caffè nelle ore pomeridiane. Consistono in una specie di pan dolce, condito con zafferano e ornato con le iniziali della persona che si festeggia. Ogni persona che va a fare gli augurii, sia estate o inverno, porta una pianta fiorita.

Il Natale è la grande festa di tutti, la festa del povero e del ricco; Le case sono ripulite da cima a fondo, le tende di bucato pendono dalla finestra, sulle tavole splendono le nitide tovaglie. Ognuno ha lavorato settimane e settimane