Pagina:Perodi - I bambini delle diverse nazioni, Firenze, Bemporad, 1890.djvu/86

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in collo o reggendo la culla; il padre sta dietro, e reggendosi alla moglie per paura di scivolare dalla coda; i bambini corrono tirando l’animale per la coda con tutte e due le mani.

Soltanto quando le famiglie vanno ad abitare gli châlets più alti, il ministro evangelico va a raggiungerle e predica all’aria aperta. In quelle occasioni egli passa la notte in uno degli châlets, e spesso fa combinare la sua visita con una delle grandi scommesse di pugilato che si fanno nell’estate, con grandissimo piacere dei grandi, dei piccini e dello stesso ministro.

A quella lotta prendono parte gli uomini di due cantoni. Generalmente principia la festa con un servizio religioso sopra un pulpito eretto all’aria aperta. Dopo, i membri delle famiglie, uomini, donne e bambini, accorsi dal villaggio e dalle vicine città formano dei gruppi e mangiano le provvisioni portate lassù, le quali consistono in cacio, burro, paste e ciambelle. Quindi i ragazzi danno prova per conto proprio della loro perizia; ma presto sono mandati da parte per far posto ai maggiori.

I due campioni prima di misurarsi si vanno incontro e si stringono la mano per mostrare che il combattimento è onorevole e non fatto con cattivi intendimenti. Quando uno dei campioni è battuto, un’altra coppia si avanza, e poi un’altra, così tutti i giovani dei due cantoni hanno campo di mostrare la forza dei loro muscoli.

La coppia più forte si misura per l’ultima, e il campione che in tre attacchi riesce ad atterrare l’avversario, resta vincitore e ottiene in premio un agnello ornato di nastri e ghirlande.

Uno dei più grandi passatempi dei ragazzi, allorchè sono soli sulle montagne a guardia del gregge, è quello d’in-