Pagina:Petrarca - Il mio segreto, Venezia, 1839.djvu/140

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operazioni, se credeva nulla- avervi di meglio, die questi nobilissimi tra gli affetti^ onde ora mi muovi rimprovero? A. — Mettiamo un pò d’ordine nel nostro discorso, affinchè non se ne scemi l’effetto co| vagare d’una cosa nell*altra» Or dimmi, giacché si accennò prima all’amore, non è questa la somma delle pazzie? P.—À non travisare le sembianze del vero, io ti consento, che, secondo la qualità del soggetto, P a more può essere ed ima turpe passione, ed un’azione d’ogni sfacciata donna, scellerata è la mia fiamma; ma se invece una sembianza di virtù mi si rappresenti, ed io perciò appunto mi faccia ad amarla e venerarla, vorrai tu condannarmene? Or questi due amori parranno anche a te, molto diversi. In quanto poi ha rispetto al mio particolare, dirotti, che siccome quella prima condizione è assai grave ed infelice; cosi per contrario beatissima stimo la seconda. Che se tu diversamente la pensi, rimantene pure del tuo avviso; perchè grande, come sai, e diversa è la libertà in fatto di opinioni. . ' • 1 c A. — Ben si può pensare diversamente A.— Perchè meglio si chiarisca la verità altra la più nobile. esempio. P. —» Se ardo nell'amore di un’infame e

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