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de relais del barone Ricasoli, è un uomo perduto. E’ non puote aspirare alle grandi missioni politiche: la constituzione organica della sua mente vi si oppone. Può essere un benefico amministratore, se vorrà persuadersi che l’amministrazione migliore è la più semplice.

Ora, due parole su i segretari della Camera.

Il signor Zanardelli; di Brescia, fu, nel 1848, uno degli agitatori dell’Università di Pavia ed uno degli attori della rivoluzione lombarda. Prese il fucile e si trovò con quella colonna di volontari la quale, a Rezzato, fece prigioniero un corpo di Austriaci marciando su Brescia in rivolta. Zanardelli s’incorporò in seguito nel battaglione di Brescia, che si battè nel Tirolo e sì trovò al combattimento di Castel-Toblin. Poscia entrò nel battaglione degli studenti inviato al blocco di Mantova. Il signor Zanardelli restò quindi sempre sulla breccia, dopo la rioccupazione austriaca della Lombardia, scrivendo libri, articoli di statistica, di economia politica, di politica e di diritto, e pagando di nuovo, nel 1858 e 1859, di sua persona, onde cacciare la dominazione straniera d’Italia. Il signor Zanardelli appartiene all’opposizione moderata, e si è mostrato instruito ed abile oratore tutte le volte che, in gravi questioni giuridiche o economiche, ha presa la parola.

Il signor Massari è cavaliere di parecchi ordini, e fra non guari commendatore. E perchè no, se lo è Spaventa? Egli ha ingegno, non ha carattere fiero e restio, è servizievole al di là che non glielo chieggano — ond’è che è desso il meno