Pagina:Petruccelli Della Gattina - Il Re prega, Milano, Treves, 1874.djvu/45

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sua fronte pura, il movimento brusco col quale si raddrizzava in un istante come i fanciulli viziati, manifestavano altresì che sotto quella peluggine di eider si celava una scintilla che all’occorrenza poteva divampare, rischiarare, incendiare, che l’angelo poteva trasformarsi in demonio, la femmina in tigre.

La nullità si distingue di primo sguardo, ad un tratto caratteristico e rilevato; ma sotto quella superficie calma, sotto quell’abito indolente, proprio delle genti nulle, si annicchiano talvolta di quelle individualità strane che si chiamano Santa Caterina da Siena, Charlotte Corday, Imperia. Parvusque videri, sentirique ingens, come dice Marziale.

Bambina sapeva molto, senza dubitarsene. Ciò teneva all’abitudine di suo fratello che pensava e leggeva ad alta voce, non importa che, da una ballata di Hugo, un poema di Byron, un dramma di Shakespeare, un romanzo di Balzac fino alle severe lezioni della storia, della filosofia, della teologia, dell’economia politica, della scienza della natura. Di tutta questa scienza, di tutta questa poesia restava molto nello spirito di Bambina, la quale, non essendo distratta altrove, essendo tenuta a parte dal contatto della gente grossolana del borgo, occupava l’attività della sua intelligenza a queste curiosità. Ed era singolare vedere questa giovinetta, mondando i legumi, filando il lino o ferruzzando una calza in faccia a quella testa austera di Don Diego lavorando a voce alta, interrogarlo, per esempio, cosa era quell’amore mi-