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vola, e levò dal fuoco una casseruola, ove cuoceva lentamente un pollo tagliato a pezzi entro un’eccellente salsa rossa. Cenammo, come se nulla fosse accaduto. Poi, al solito, mio padre lesse un capitolo della Bibbia prima di andare a letto. Quando la preghiera fu finita, e’ si rivolse a mia madre, e le disse:
— Perla mia, Maurizio ed io abbandoniamo immediatamente questa casa ed il paese. Tu resterai qui cinque giorni, e poi ritornerai nella tua famiglia. Tuo fratello verrà a cercarti. Durante questo tempo, porterai ogni giorno un pezzo di pane di una libbra, e una brocca d’acqua, a quel cane lì abbasso. Quando tu e tuo fratello sarete partiti alla vostra volta, il diavolo avrà cura della sua preda. Vi metterete in cammino alla notte. Verrò a vederti, tosto che avrò un riparo ove condurti. Così Dio ci protegga, e ci benedica!
Mio padre abbracciò religiosamente mia madre, e uscimmo da quella casa fortunata che i nostri antenati avevano abitata per dei secoli, da quel villaggio ove mio padre era stimato da tutti e benedetto dai poveri. L’ultimo suono che percosse le nostre orecchie fu il singhiozzo della povera donna, che restava sola a far fronte alla retroguardia nemica.
Ahimè! non dovevamo più rivederla.
Ecco ciò che avvenne.
Mia madre restò tre giorni prima di portar da mangiare e da bere al prigioniero. Ella era spaventata dai sordi ruggiti che risuonavano incessantemente alle sue orecchie, e dal rumore che udiva, poichè il colonnello rotolava e si batteva a tutti gli angoli, a tutti gli utensili della cantina. Finalmente il terzo giorno ella discese, per obbedire agli