Pagina:Pietro Jacopo Fraticelli Delle Antiche carceri di Firenze denominate delle Stinche.djvu/42

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nel costruire varj edifizj sì pubblici che privati, p. 17.

Giovanni da S. Giovanni, rinomato pittore, dipinge i due Tabernacoli esterni posti sugli angoli del lato principale di queste Carceri, p. 23 a 26. Fa una burla a certi sbirri, ivi.

Gualtieri, duca d’Atene, tiranno di Firenze, p. 22.

Guelfi e Ghibellini, sotto nome di Neri e di Bianchi, sconvolgono la Toscana, p. 7.

Howard inglese visita quelle Carceri di Firenze, p. 18

Iscrizione latina esterna, p. 21. Altra interna, p. 29.

Lavatojo, detto di S. Simone, p. 22.

Leone, animale prediletto dei Fiorentini a da loro tolto ad insegna, p. 28.

Leoni, Sig. Francesco, fa il disegno delle nuove fabbriche da erigersi, p. 39.

Magistrato dei Buonomini delle Stinche, p. 25. Loro antica usanza, ivi.

Medaglioni posti ai lati della piccola porta, p. 21.

Morelli Senator Girolamo, effigiato da Giovanni da S. Giovanni in un Tabernacolo da lui dipinto, p. 25.

Muraglia delle Stinche del lato a levante, formò parte delle antiche mura di Firenze, dette del secondo cerchio, p. 19.

Muraglie esterne, e loro misure, p. 20.

Niccolò da Prato Domenicano, mandato in Firenze dal Papa Benedetto XI, p. 7. Non riesce nel suo intento di acquietare le cose di Firenze, Pistoia e Prato, p. 8. Parte da Firenze e istiga i Fuorusciti ed i Bianchi di Toscana ad assalire quella città, ivi.

Particolari che son divenuti possessori di questo vecchio edifizio, p.37.

Pisani, prigionieri de’ Fiorentini, rinchiusi in queste Carceri, p. 31. Son condannati a fare un tetto sulla piazza de’ Priori, p. 32.

Pitture a fresco, or demolite, p. 21, p. 27, p. 29.

Pitture a fresco, che tuttavia si conservano, p. 24, p. 27.

Politeamo, nome collettivo da imporsi ai tre edifizj che servono all’intertenimento del pubblico, p. 38.

Porta, detta dei Forzati, p. 17.

Porticciuola di queste Carceri, p. 20. Pittura e bassorilievi apposti alla medesima, p. 21.